Ad Ivrea Epifania significa Carnevale
15-01-2013 03:27 - CARNEVALE
Ivrea (TO). Ad Ivrea il 6 Gennaio non coincide solamente con la festa dell´Epifania che, secondo la dicitura popolare "tutte le feste porta via", ma è molto di più. Ad Ivrea Epifania vuol dire carnevale, poiché la giornata determina l´avvio di una delle manifestazioni più note al mondo: il suo Storico Carnevale. La rievocazione, al di là della più nota "Battaglia delle arance" che ne ha costituito una nomea più o meno piacevole, si compone di una parte storica altrettanto importante. Il 6 Gennaio, ogni anno, l´intera città viene svegliata dall´allegro suono del gruppo "Pifferi e Tamburi", che costituiscono la colonna sonora dell´intera manifestazione e che, nel corso della prima giornata, percorrono le principali vie del centro per dare il via alle manifestazioni. Da quel momento Ivrea entra nel vivo di un evento intorno al quale ruota buona parte della vita economica e sociale della città e che impegna tutto l´anno i protagonisti che vivono la festa in prima persona per divertirsi e far divertire. La mattinata del 6 gennaio determina la presentazione alla folla del principale protagonista maschile della manifestazione, il "Generale", colui che tradizionalmente aveva, ed ha, il compito di vigilare sullo svolgersi delle manifestazioni durante le giornate di carnevale e che è a capo di un gruppo di "Ufficiali dello Stato Maggiore" e "Vivandiere", le cui divise napoleoniche richiamano proprio le divise ed il passaggio del noto Imperatore ad Ivrea. Quest´anno, ad interpretare questo importante ruolo è Marco Salvetti, nome non nuovo tra le fila della manifestazione ed il cui cognome suona ancora altisonante dall´interpretazione, qualche anno fa, della protagonista principale femminile, la "Vezzosa Mugnaia", da parte della sorella Laura Salvetti. Marco Salvetti succede ad Alberto Bich, che ha ricoperto il medesimo ruolo nel 2012 a fianco della Vezzosa Francesca Vanoni in Zambolin. La giornata del 6 Gennaio non si limita comunque alle celebrazioni mattutine, prosegue infatti fino a sera e determina la presentazione di altrettante figure storiche importanti della manifestazione. Nel corso del primo pomeriggio il gruppo storico dei "Credendari", indossati i loro tradizionali abiti rinascimentali, percorrono le vie del centro ed arrivano in marcia fino alla "Cappella dei Tre Re" in cima al Monte Stella dove tradizionalmente consegnavano dei ceri votivi per invocare la protezione della Madonna sulla città. Da qualche anno ormai, questa caratteristica cerimonia, viene replicata nel corso della stessa giornata presso il Duomo cittadino dove, gli stessi Credendari, dopo il giuramento solenne del loro "Podestà" che ne guida il gruppo, e rappresentato anche quest´anno da Italo René Enriello, fanno dono di un cero votivo al Vescovo di Ivrea. Quest´anno, tra le novità, vi è stata anche la presenza del nuovo Vescovo di Ivrea, Mons. Edoardo Aldo Cerrato, che ha officiato la Santa messa presso la cattedrale cittadina, dove, oltre ad accogliere l´omaggio del gruppo Storico dei Credendari e il saluto alle autorità ed alla popolazione accorsa, ha effettuato il tradizionale rito della "benedizione delle bandiere" delle squadre di aranceri a piedi che, tutt´oggi, costituiscono la componente più numerosa e "colorata" dell´intera manifestazione. Quest´anno con le telecamere di TIC WEB TV abbiamo seguito per voi i momenti più significativi di questa giornata, che potrete continuare a visionare sul settore WEB TV. (Guarda il video delle dirette realizzate sull´Investitura del Generale e la Messa in Duomo sulla sezione Web TV)
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