Il teschio e la penna - Intervista a Connie Furnari
30-01-2014 15:05 - IL TESCHIO E LA PENNA

Ivres (To), di Stefania Bernardo. Cari amici, oggi ospitiamo Connie Frunari, autrice del libro "Stryx - il marchio della strega" e di numerosi racconti e romanzi brevi. Connie nasce a Catania il 6 dicembre del 1976 ed è laureata in lettere.
Cos´è per te la scrittura?
La scrittura è un modo di vivere. A volte può essere anche uno sfogo, trovo un immenso piacere ogni volta che inizio una nuova storia. Non saprei vivere senza scrivere e leggere
Qual è il genere che ami di più scrivere?
Sicuramente il paranormal, e non solo romance o urban fantasy. È il genere che più mi rispecchia.
Di cosa parla "Stryx - il marchio della strega" il tuo romanzo "urban fantasy"? che tematiche affronta?
Questa la trama di Stryx:
Dopo aver vissuto in Inghilterra, Sarah, una potente strega, torna a Salem decisa a ricominciare una nuova vita senza la magia. Inaspettatamente, giunge la sorella minore: Susan, strega intrigante e perversa che ha scelto di passare al lato oscuro per la sete di potere, determinata a sconvolgere l´esistenza di Sarah e degli ignari studenti del liceo di Salem.
La vita scolastica si rivela fin da subito molto più dura del previsto. L´unico apparentemente interessato a conoscerla è un giovane dai grandi occhi grigio azzurro: Scott. Il solo ad essere in grado di risvegliare in lei antichi sentimenti che credeva ormai essere assopiti.
Ma Salem ben presto comincerà ad essere sconvolta da numerosi delitti inspiegabili, il cui unico filo conduttore sarà un marchio a forma di ´S´ posto sulle vittime. Le strade della cittadina diventano pericolose trappole mortali, e a Sarah non resterà altro che affrontare il suo oscuro passato per poter salvare le altre giovani streghe e se stessa.
Il romanzo è scritto sotto forma di metafora, affronta temi come la violenza sulle donne e la guerra tra sessi che dura da millenni.
Editoria: quali sono state le tue esperienze?
Ho rifiutato tutte le proposte di editori a pagamento, aspettando l´occasione giusta che alla fine è arrivata. Bisogna avere pazienza e saper aspettare, senza avere l´ansia di pubblicare subito.
Cosa ne pensi del fenomeno del self-publishing?
Penso sia un´ottima vetrina per un esordiente, ma credo che ogni autore debba essere seguito da una CE. Di solito, si tende a pubblicare su Amazon testi senza editing, alla prima stesura: un editore bravo invece guida i propri autori.
Secondo te perché in Italia ci sono così pochi lettori?
Perché tutti si credono scrittori. Uno scrittore, per essere tale, deve essere prima un lettore appassionato. Si dovrebbe leggere più di quanto si scrive.
Secondo te, ultimamente, scrivere è diventato una moda?
Sì. Oramai non si bada più alla qualità. Molti autori si auto pubblicano, vantandosi di aver scritto 10 o più libri. È sbagliatissimo, non è importante la quantità ma la qualità delle proprie opere. Meglio pubblicare pochi romanzi ma tutti "buoni".
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
A breve uscirà il mio secondo romanzo, un paranormal gothic ambientato a Londra durante l´epoca vittoriana, un romanzo dark sugli angeli dannati, dai toni biblici, che toccherà tematiche importanti come il suicidio e l´incesto.
Ispirazione. Quali sono le tue fonti?
Non ho una fonte in particolare! Di solito le idee prendono forma nella mia mente e prima di mettermi al pc ho già chiara in testa tutta la storia.
Gli autori che porti nel cuore?
Direi gli autori dei grandi classici come Poe, Dickens, Shakespeare e moltissimi altri. Ogni libro mi ha insegnato qualcosa e di questo sono grata a ogni singolo scrittore/scrittrice.
Il genere letterario che preferisci leggere?
Leggo un po´ di tutto, ma il mio genere preferito è sempre stato il dark fantasy.
Per altri informazioni su Connie Furnari e i suoi romanzi consultate il suo blog: http://conniefurnari.blogspot.it/
Cos´è per te la scrittura?
La scrittura è un modo di vivere. A volte può essere anche uno sfogo, trovo un immenso piacere ogni volta che inizio una nuova storia. Non saprei vivere senza scrivere e leggere
Qual è il genere che ami di più scrivere?
Sicuramente il paranormal, e non solo romance o urban fantasy. È il genere che più mi rispecchia.
Di cosa parla "Stryx - il marchio della strega" il tuo romanzo "urban fantasy"? che tematiche affronta?
Questa la trama di Stryx:
Dopo aver vissuto in Inghilterra, Sarah, una potente strega, torna a Salem decisa a ricominciare una nuova vita senza la magia. Inaspettatamente, giunge la sorella minore: Susan, strega intrigante e perversa che ha scelto di passare al lato oscuro per la sete di potere, determinata a sconvolgere l´esistenza di Sarah e degli ignari studenti del liceo di Salem.
La vita scolastica si rivela fin da subito molto più dura del previsto. L´unico apparentemente interessato a conoscerla è un giovane dai grandi occhi grigio azzurro: Scott. Il solo ad essere in grado di risvegliare in lei antichi sentimenti che credeva ormai essere assopiti.
Ma Salem ben presto comincerà ad essere sconvolta da numerosi delitti inspiegabili, il cui unico filo conduttore sarà un marchio a forma di ´S´ posto sulle vittime. Le strade della cittadina diventano pericolose trappole mortali, e a Sarah non resterà altro che affrontare il suo oscuro passato per poter salvare le altre giovani streghe e se stessa.
Il romanzo è scritto sotto forma di metafora, affronta temi come la violenza sulle donne e la guerra tra sessi che dura da millenni.
Editoria: quali sono state le tue esperienze?
Ho rifiutato tutte le proposte di editori a pagamento, aspettando l´occasione giusta che alla fine è arrivata. Bisogna avere pazienza e saper aspettare, senza avere l´ansia di pubblicare subito.
Cosa ne pensi del fenomeno del self-publishing?
Penso sia un´ottima vetrina per un esordiente, ma credo che ogni autore debba essere seguito da una CE. Di solito, si tende a pubblicare su Amazon testi senza editing, alla prima stesura: un editore bravo invece guida i propri autori.
Secondo te perché in Italia ci sono così pochi lettori?
Perché tutti si credono scrittori. Uno scrittore, per essere tale, deve essere prima un lettore appassionato. Si dovrebbe leggere più di quanto si scrive.
Secondo te, ultimamente, scrivere è diventato una moda?
Sì. Oramai non si bada più alla qualità. Molti autori si auto pubblicano, vantandosi di aver scritto 10 o più libri. È sbagliatissimo, non è importante la quantità ma la qualità delle proprie opere. Meglio pubblicare pochi romanzi ma tutti "buoni".
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
A breve uscirà il mio secondo romanzo, un paranormal gothic ambientato a Londra durante l´epoca vittoriana, un romanzo dark sugli angeli dannati, dai toni biblici, che toccherà tematiche importanti come il suicidio e l´incesto.
Ispirazione. Quali sono le tue fonti?
Non ho una fonte in particolare! Di solito le idee prendono forma nella mia mente e prima di mettermi al pc ho già chiara in testa tutta la storia.
Gli autori che porti nel cuore?
Direi gli autori dei grandi classici come Poe, Dickens, Shakespeare e moltissimi altri. Ogni libro mi ha insegnato qualcosa e di questo sono grata a ogni singolo scrittore/scrittrice.
Il genere letterario che preferisci leggere?
Leggo un po´ di tutto, ma il mio genere preferito è sempre stato il dark fantasy.
Per altri informazioni su Connie Furnari e i suoi romanzi consultate il suo blog: http://conniefurnari.blogspot.it/
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