Il teschio e la penna - Intervista a Roberto Baldini
28-11-2013 23:07 - IL TESCHIO E LA PENNA

Ivrea (To), di Stefania Bernardo. Cari amici, questa sera vi presento lo scrittore Roberto Baldini. Una persona energica, attiva, piena di interessi e sempre disponibile a dare consigli ed aiutare i colleghi.
Ciao Roberto, per iniziare raccontaci qualcosa di te.
Amo leggere e scrivere.
Lo so, sarà una frase banale, ma è la verità.
Sono nato in un piccolo paese del mantovano qualche decina d´anni fa.
Sin da piccolo, spinto da mia madre, ho iniziato a coltivare la passione per la lettura.
A dire il vero all´inizio ero riluttante verso questo meraviglioso mondo, tartassato da videogiochi e televisione.
Una volta scoccata la scintilla, però...
Durante l´adolescenza ho iniziato a scrivere racconti, le idee abbondavano e non se ne volevano andare.
Ho scritto di generi diversi, a seconda del periodo: storie spaziali, dell´orrore, d´amore...
Poi, un bel giorno, deluso dal finale dell´ennesima storia d´amore che mi aveva coinvolto, ho preso carta e penna (anzi, mouse e tastiera) e ho iniziato a scrivere un racconto tutto mio...
Quel racconto è diventato Chapter Love, il mio primo romanzo.
Nel 2013 la "David And Matthaus" Edizioni ha deciso di credere in me, pubblicando il mio romanzo "A proposito di noi", una storia d´amore che non finisce con il primo bacio ma affronta i vari problemi dell´amore.
Da allora non mi sono più fermato, scrivo e leggo giorno e notte, appena ho cinque minuti di tempo mi butto a capofitto nel mondo che vorrei crearmi...
Il mio obiettivo è fare in modo che questa mia ardente passione divenga il mio lavoro, e non mi arrenderò tanto facilmente...
Ho detto lavoro? Ho sbagliato, quando si ama qualcosa come io amo scrivere, si deve dire gioco, e quando si gioca non si guarda l´orologio ogni cinque minuti in attesa della fine del turno, perché è il tempo stesso che diventa nostro amico e non ci fa soffrire la sua presenza...
Raccontaci la tua esperienza come scrittore. Quando hai capito di avere questa passione?
Inizialmente ho iniziato a scrivere dopo essere rimasto deluso dal finale di una storia che mi aveva colpito. Poi mi sono fermato, non vedevo motivi validi per continuare. Quando mi sono reso conto che scrivere mi faceva stare bene... beh, lì ho capito tutto...
Quali sono i temi di cui ami scrivere?
Amore, amore e amore! Magari in contesti diversi, ma sempre con questo magnifico sentimento in primo piano.
Il 21 settembre scorso si è tenuto a Mantova Words - Parole per leggere- parole per creare, dedicato a tutti gli autori esordienti,- un evento di cui tu sei stato organizzatore e promotore. Ci racconti come è nata questa idea ?
In realtà la vera mente è stata la mia amica e collega Roberta De Tomi insieme al "padrone di casa", Doriano Ghidotti. L´idea mi è piaciuta all´istante e ho aiutato ben volentieri Roberta a organizzare tutto. Senza contare che ciò mi ha permesso di conoscere "dal vivo" tanti amici virtuali. E la prossima volta (perché sicuramente ci sarà una prossima volta) aspetto anche te!
Rimaniamo in tema di autori esordienti: sul tuo blog "scrivo leggo" dai continuamente spazio ai tuoi colleghi con recensioni e interviste, come mai questa scelta?
La scelta è dovuta alla qualità. Mi spiego: i libri che si trovano ogni giorno sugli scaffali sono più operazioni di marketing che buoni lavori. Non tutti, ovviamente. I miei amici esordienti o comunque non famosi, invece, hanno davvero qualcosa da dire e lo dicono meravigliosamente, utilizzando la penna e il cuore. Quindi il loro spazio nel mio piccolo salotto è meritatissimo e, anzi, sono onorato di poterli ospitare!
Non solo blog, ma anche radio: è partita da poco la nuova edizione di "Carezze di inchiostro", che conduci insieme ad Argeta Brozi, direttrice editoriale della Butterfly edizioni. Come è lavorar e in radio? Raccontaci questa esperienza.
In realtà la punta di diamante è proprio Argeta, io mi limito a dirigere le telecamere e spalleggiarla. Non vedevo l´ora di ripartire, la nuova stagione promette benissimo e lavorare in radio mi piace parecchio. E lavorare con Argeta è davvero fantastico, è una persona che meriterebbe più appalusi e meno calunnie.
Sei appena uscito con un nuovo romanzo "A proposito di noi" pubblicato con la David and Matthaus edizioni. Di cosa parla questa tua nuova fatica letteraria?
"A proposito di noi" parla d´amore. Non il solito amore che finisce con un bacio e un "e vissero felici e contenti..." In questo caso il bacio non tarda ad arrivare, ma nemmeno i problemi che tutte le storie d´amore possono portare. Gelosie, gravidanze, convivenza, problemi di soldi, amori che ritornano... Ogni giorno l´amore può dare gioia a qualcuno e al tempo stesso toglierla ad altri. Questo romanzo vuole portare un semplice messaggio: ogni storia avrà dei problemi, è inevitabile. L´importante è affrontarli, nascondere la polvere sotto il tappeto non risolve nulla, anzi...
Il tuo romanzo a cui sei più affezionato?
Quello appena uscito, "A proposito di noi". Avevo qualcosa da dire e penso d´averlo detto senza peli sulla lingua. E poi amo molto "Amore al quadrato", una storia d´amore che in realtà si divide in quattro: il protagonista vivrà quattro storie d´amore differenti: il primo amore, l´amore maturo, l´amore passionale e l´amore scanzonato. Alla fine dovrà scegliere quale tipo di amore lo rispecchierà maggiormente. Purtroppo è ancora inedito, ma chissà...
I tuoi scrittori preferiti?
Partiamo dai classici: Oscar Wilde, Ken Follett, Lovecraft, Poe, Frank Herbert...
Se parliamo dei miei amici, Allora non posso non citare Vanessa Vescera, Argeta Brozi, Andrea Carlo Cappi, Laura Bellini, Barbara Baraldi, Nadia Boccacci, Stefania Bernardo, Gabriella Genisi, Giusella De Maria, Massimiliano Bellezza, Fabiana Andreozzi, Linda Bertasi, Rossana Lozzio, Stefano Di Marini, Bianca Rita Cataldi... e potrei continuare...
Musica e scrittura: per te la musica è fonte di ispirazione?
Per me la musica è VITA. Non saprei scrivere nemmeno il titolo senza ascoltare le sette magiche note. Pensi che, mentre ti rispondo ora, lo stereo sia spento?
Il fenomeno del self-publishing fa molto parlare di sé. Che opinioni hai in merito?
Meglio arrangiarsi che pagare tipografie. Mi sembra un modo per credere in noi stessi, l´importante è avere le basi sane e non scrivere robaccia (e purtroppo capita...) tipo "se io avrei detto..." Comunque, da buon ariete, io non mi sono arreso e ho continuato a contattare case editrici finché, un bel giorno...
La crisi del settore editoriale: quali sono secondo te le cause?
Troppa arroganza. Tutti pretendono si saper scrivere e non leggono. Vogliono esser letti e basta. Persone che hanno letto tre libri e ne hanno scritti due; qui qualcosa non torna...
Si dice che un buon scrittore abbia letto almeno mille libri. Io dico che uno scrittore normale ha voglia di leggere appena ha un po´ di tempo libero. O, almeno, è ciò che faccio io...
Ciao Roberto, per iniziare raccontaci qualcosa di te.
Amo leggere e scrivere.
Lo so, sarà una frase banale, ma è la verità.
Sono nato in un piccolo paese del mantovano qualche decina d´anni fa.
Sin da piccolo, spinto da mia madre, ho iniziato a coltivare la passione per la lettura.
A dire il vero all´inizio ero riluttante verso questo meraviglioso mondo, tartassato da videogiochi e televisione.
Una volta scoccata la scintilla, però...
Durante l´adolescenza ho iniziato a scrivere racconti, le idee abbondavano e non se ne volevano andare.
Ho scritto di generi diversi, a seconda del periodo: storie spaziali, dell´orrore, d´amore...
Poi, un bel giorno, deluso dal finale dell´ennesima storia d´amore che mi aveva coinvolto, ho preso carta e penna (anzi, mouse e tastiera) e ho iniziato a scrivere un racconto tutto mio...
Quel racconto è diventato Chapter Love, il mio primo romanzo.
Nel 2013 la "David And Matthaus" Edizioni ha deciso di credere in me, pubblicando il mio romanzo "A proposito di noi", una storia d´amore che non finisce con il primo bacio ma affronta i vari problemi dell´amore.
Da allora non mi sono più fermato, scrivo e leggo giorno e notte, appena ho cinque minuti di tempo mi butto a capofitto nel mondo che vorrei crearmi...
Il mio obiettivo è fare in modo che questa mia ardente passione divenga il mio lavoro, e non mi arrenderò tanto facilmente...
Ho detto lavoro? Ho sbagliato, quando si ama qualcosa come io amo scrivere, si deve dire gioco, e quando si gioca non si guarda l´orologio ogni cinque minuti in attesa della fine del turno, perché è il tempo stesso che diventa nostro amico e non ci fa soffrire la sua presenza...
Raccontaci la tua esperienza come scrittore. Quando hai capito di avere questa passione?
Inizialmente ho iniziato a scrivere dopo essere rimasto deluso dal finale di una storia che mi aveva colpito. Poi mi sono fermato, non vedevo motivi validi per continuare. Quando mi sono reso conto che scrivere mi faceva stare bene... beh, lì ho capito tutto...
Quali sono i temi di cui ami scrivere?
Amore, amore e amore! Magari in contesti diversi, ma sempre con questo magnifico sentimento in primo piano.
Il 21 settembre scorso si è tenuto a Mantova Words - Parole per leggere- parole per creare, dedicato a tutti gli autori esordienti,- un evento di cui tu sei stato organizzatore e promotore. Ci racconti come è nata questa idea ?
In realtà la vera mente è stata la mia amica e collega Roberta De Tomi insieme al "padrone di casa", Doriano Ghidotti. L´idea mi è piaciuta all´istante e ho aiutato ben volentieri Roberta a organizzare tutto. Senza contare che ciò mi ha permesso di conoscere "dal vivo" tanti amici virtuali. E la prossima volta (perché sicuramente ci sarà una prossima volta) aspetto anche te!
Rimaniamo in tema di autori esordienti: sul tuo blog "scrivo leggo" dai continuamente spazio ai tuoi colleghi con recensioni e interviste, come mai questa scelta?
La scelta è dovuta alla qualità. Mi spiego: i libri che si trovano ogni giorno sugli scaffali sono più operazioni di marketing che buoni lavori. Non tutti, ovviamente. I miei amici esordienti o comunque non famosi, invece, hanno davvero qualcosa da dire e lo dicono meravigliosamente, utilizzando la penna e il cuore. Quindi il loro spazio nel mio piccolo salotto è meritatissimo e, anzi, sono onorato di poterli ospitare!
Non solo blog, ma anche radio: è partita da poco la nuova edizione di "Carezze di inchiostro", che conduci insieme ad Argeta Brozi, direttrice editoriale della Butterfly edizioni. Come è lavorar e in radio? Raccontaci questa esperienza.
In realtà la punta di diamante è proprio Argeta, io mi limito a dirigere le telecamere e spalleggiarla. Non vedevo l´ora di ripartire, la nuova stagione promette benissimo e lavorare in radio mi piace parecchio. E lavorare con Argeta è davvero fantastico, è una persona che meriterebbe più appalusi e meno calunnie.
Sei appena uscito con un nuovo romanzo "A proposito di noi" pubblicato con la David and Matthaus edizioni. Di cosa parla questa tua nuova fatica letteraria?
"A proposito di noi" parla d´amore. Non il solito amore che finisce con un bacio e un "e vissero felici e contenti..." In questo caso il bacio non tarda ad arrivare, ma nemmeno i problemi che tutte le storie d´amore possono portare. Gelosie, gravidanze, convivenza, problemi di soldi, amori che ritornano... Ogni giorno l´amore può dare gioia a qualcuno e al tempo stesso toglierla ad altri. Questo romanzo vuole portare un semplice messaggio: ogni storia avrà dei problemi, è inevitabile. L´importante è affrontarli, nascondere la polvere sotto il tappeto non risolve nulla, anzi...
Il tuo romanzo a cui sei più affezionato?
Quello appena uscito, "A proposito di noi". Avevo qualcosa da dire e penso d´averlo detto senza peli sulla lingua. E poi amo molto "Amore al quadrato", una storia d´amore che in realtà si divide in quattro: il protagonista vivrà quattro storie d´amore differenti: il primo amore, l´amore maturo, l´amore passionale e l´amore scanzonato. Alla fine dovrà scegliere quale tipo di amore lo rispecchierà maggiormente. Purtroppo è ancora inedito, ma chissà...
I tuoi scrittori preferiti?
Partiamo dai classici: Oscar Wilde, Ken Follett, Lovecraft, Poe, Frank Herbert...
Se parliamo dei miei amici, Allora non posso non citare Vanessa Vescera, Argeta Brozi, Andrea Carlo Cappi, Laura Bellini, Barbara Baraldi, Nadia Boccacci, Stefania Bernardo, Gabriella Genisi, Giusella De Maria, Massimiliano Bellezza, Fabiana Andreozzi, Linda Bertasi, Rossana Lozzio, Stefano Di Marini, Bianca Rita Cataldi... e potrei continuare...
Musica e scrittura: per te la musica è fonte di ispirazione?
Per me la musica è VITA. Non saprei scrivere nemmeno il titolo senza ascoltare le sette magiche note. Pensi che, mentre ti rispondo ora, lo stereo sia spento?
Il fenomeno del self-publishing fa molto parlare di sé. Che opinioni hai in merito?
Meglio arrangiarsi che pagare tipografie. Mi sembra un modo per credere in noi stessi, l´importante è avere le basi sane e non scrivere robaccia (e purtroppo capita...) tipo "se io avrei detto..." Comunque, da buon ariete, io non mi sono arreso e ho continuato a contattare case editrici finché, un bel giorno...
La crisi del settore editoriale: quali sono secondo te le cause?
Troppa arroganza. Tutti pretendono si saper scrivere e non leggono. Vogliono esser letti e basta. Persone che hanno letto tre libri e ne hanno scritti due; qui qualcosa non torna...
Si dice che un buon scrittore abbia letto almeno mille libri. Io dico che uno scrittore normale ha voglia di leggere appena ha un po´ di tempo libero. O, almeno, è ciò che faccio io...
[
]
[
]
[
]


