Il teschio e la penna - Recensione "Danmatio" di Luca Mastinu
10-03-2014 15:44 - IL TESCHIO E LA PENNA

Ivrea (To) di Stefania Bernardo. Cari amici oggi parliamo del romanzo Damnatio" di Luca Mastinu, autore che abbiamo già avuto il piacere di ospitare nella nostra rubrica. Il romanzo è edito dalla Sillabe di Sale editore e questa è la sinossi:
Italia, AD 1976.
Decidere di allontanarsi dalle fila di una setta satanica comporta un prezzo altissimo da pagare: per questo gli spietati Non Serviam uccidono Gemma, figlia dell'ex adepta Rebecca Ariete. La donna assiste impotente all'esalazione dell'ultimo respiro della bambina. Non si darà pace fino a quando non impugnerà la sua rivoltella e, indossando una corona di spine, darà la caccia ad ogni membro della sinistra fratellanza per scovare il Sacerdote, colui che ha inferto il colpo mortale alla sua creatura.
Le vicende sono narrate ai giorni nostri dalla stessa Rebecca, oramai anziana, agli arresti domiciliari e con un altro nome: Italia. La giornalista del settimanale "La Penisola" Carol Violante ha deciso di intervistarla, per raccontare in un libro la vera storia di quella donna che il suo stesso giornale aveva soprannominato, al tempo dei fatti, "Il proiettile di Dio".
Un libro che cattura sin dalle prime pagine. Un ritmo incalzante che si snoda fra presente e passato, fra il salotto di Italia, anziana signora enigmatica e misteriosa, e la sua gioventù turbolenta e carica di adrenalina.
Questa tecnica narrativa impone al lettore di continuare a leggere, senza sosta. Fra uno sbuffo di una sigaretta e le note di un buon disco, ci viene svelata la vita di questa incredibile donna, dalla volontà di ferro e dell'anima nera. "Verrà la morte e avrà i miei occhi", una frase che descrive in maniera perfetta Rebecca e il suo voto di vendetta.
E' uno di quei romanzi che ti costringe a vedere l'animo più oscuro delle persone, a entrare nella psicologia di una donna ferita a morte, ad assistere a crimini nati da altri crimini. Un continuo stimolo per riflettere sulla natura umana in tutte le sue sfaccettature.
Damnatio ti costringe a guardare, ti colpisce allo stomaco, ti lascia in bocca il sapore amaro del sangue e della crudeltà. Una lettura avvincente nella sua durezza che affronta un argomento di certo non facile, ma spesso, molto attuale: quello delle sette sataniche.
Gli amanti della musica apprezzeranno i molti riferimenti a dischi e canzoni di ottimo livell presenti nel romanzo. Ottima anche la padronanza della lingua italiana che dimostra l'autore.
Italia, AD 1976.
Decidere di allontanarsi dalle fila di una setta satanica comporta un prezzo altissimo da pagare: per questo gli spietati Non Serviam uccidono Gemma, figlia dell'ex adepta Rebecca Ariete. La donna assiste impotente all'esalazione dell'ultimo respiro della bambina. Non si darà pace fino a quando non impugnerà la sua rivoltella e, indossando una corona di spine, darà la caccia ad ogni membro della sinistra fratellanza per scovare il Sacerdote, colui che ha inferto il colpo mortale alla sua creatura.
Le vicende sono narrate ai giorni nostri dalla stessa Rebecca, oramai anziana, agli arresti domiciliari e con un altro nome: Italia. La giornalista del settimanale "La Penisola" Carol Violante ha deciso di intervistarla, per raccontare in un libro la vera storia di quella donna che il suo stesso giornale aveva soprannominato, al tempo dei fatti, "Il proiettile di Dio".
Un libro che cattura sin dalle prime pagine. Un ritmo incalzante che si snoda fra presente e passato, fra il salotto di Italia, anziana signora enigmatica e misteriosa, e la sua gioventù turbolenta e carica di adrenalina.
Questa tecnica narrativa impone al lettore di continuare a leggere, senza sosta. Fra uno sbuffo di una sigaretta e le note di un buon disco, ci viene svelata la vita di questa incredibile donna, dalla volontà di ferro e dell'anima nera. "Verrà la morte e avrà i miei occhi", una frase che descrive in maniera perfetta Rebecca e il suo voto di vendetta.
E' uno di quei romanzi che ti costringe a vedere l'animo più oscuro delle persone, a entrare nella psicologia di una donna ferita a morte, ad assistere a crimini nati da altri crimini. Un continuo stimolo per riflettere sulla natura umana in tutte le sue sfaccettature.
Damnatio ti costringe a guardare, ti colpisce allo stomaco, ti lascia in bocca il sapore amaro del sangue e della crudeltà. Una lettura avvincente nella sua durezza che affronta un argomento di certo non facile, ma spesso, molto attuale: quello delle sette sataniche.
Gli amanti della musica apprezzeranno i molti riferimenti a dischi e canzoni di ottimo livell presenti nel romanzo. Ottima anche la padronanza della lingua italiana che dimostra l'autore.
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