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L´azienda Agricola Pozzo si aggiudica il "Grappolo d´oro 2017" all´84esima "Festa dell´Uva di Caluso"

19-09-2017 01:15 - ATTUALITA´
Caluso (TO), di Désirée Gabella. E´ stata la "Azienda Agricola Pozzo", con sede a Viverone, ad aggiudicarsi, in occasione dell´84esima edizione della "Festa dell´Uva di Caluso", con il suo "l´Arbat Caluso Passito Doc", l´ambito premio del "Grappolo d´oro 2017". E´ stata Elisa Pozzo, una delle titolari che porta avanti da anni con passione ed impegno l´azienda di famiglia, insieme alla sorella Claudia, a ritirare il premio ed essere accolta con un grande applauso all´arrivo al Chiostro di San Francesco. Presenti alla cerimonia anche il Deputato al Parlamento Europeo Alberto Cirio, nonché la Presidente dei Commercianti di Torino Maria Luisa Coppa per onorare il grande Erbaluce di Caluso con il sindaco Maria Rosa Cena e la presidente del Consorzio di Tutela Caterina Andorno. Ricordiamo che l´Azienda Agricola Pozzo coltiva i suoi 4 ettari di vigneti nel territorio del comune di Viverone, "il cui terreno di origine morenica e il clima mite favorito dal lago omonimo donano ai grappoli particolari profumi e sapori", come amano sottolineare. L´Azienda è condotta dalle sorelle Elisa e Claudia, "con attenzione particolare a tutti i processi di produzione, di lavorazione e di rispetto per l´ambiente e il territorio". Il meritato premio, dunque, è frutto di un vero e proprio amore per il proprio lavoro e per il territorio, come è emerso dalle parole cariche di emozione espresse dalla stessa Elisa attraverso i social, "E´ stata una grande emozione. A Caluso durante la festa dell´uva ci hanno premiato con il Grappolo d´Oro per il nostro Passito L´Arbat 2008. E´ stato davvero meraviglioso ricevere il prestigioso e bellissimo oggetto sul balcone dell´ex municipio, una soddisfazione per la nostra azienda e per la nostra famiglia che ci ripaga degli sforzi fatti. Lo sapete che io sono timida e non amo parlare in pubblico, figuratevi dall´alto davanti a tutta la folla sottostante. E´ stato bello guardare giù e vedere un produttore amico che mi faceva segni di incoraggiamento, poi ringraziare tutti, fare le foto, abbracciare la presidente del Consorzio e tutti quelli che erano lì. E´ stato bello ricevere messaggi, telefonate, strette di mano e sorrisi, da tutti, ma soprattutto dagli altri produttori di Erbaluce, mi sono sentita parte di un gruppo e di un territorio in cui voglio credere".