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Masero fraz. di Scarmagno incendio alla Darkem

Una serie di esplosioni si sono verificate poco dopo le 20.30 a Scarmagno (in provincia di Torino), ma sono state avvertite anche a parecchi chilometri di distanza. Sede del disastro è stata la Darkem, ex Interchimica, azienda di prodotti chimici e solventi situata in via Masero a Scarmagno, molto nota non solo per la sua attività industriale, ma, purtroppo, anche per una serie di rilevanti incidenti che già la videro coinvolta negli anni passati, quando aveva sede ad Ivrea. In base alle prime ricostruzioni pare che si siano verificate una serie di esplosioni, per l´esattezza quattro, più una quinta a pochi minuti di distanza, immediatamente seguite da fiamme altissime e da una densa nube che ha immediatamente saturato l´aria di Scarmagno ed è stata visibile da molte zone del Canavese. Proprio la raffica di esplosioni ha investito alcuni soccorritori che erano intervenuti immediatamente sul luogo, nel tentativo di domare quello che inizialmente sembrava essere solo un principio d´incendio. Attualmente si parlerebbe di sei feriti, ma il numero esatto è ancora indefinito, per lo più quattro Vigili del Fuoco, di cui due feriti in modo grave ed immediatamente trasportati al Cto Centro Grandi Ustionati di Torino, più un Carabiniere ed un civile. Al momento pare che nessun dipendente si trovasse all´interno della fabbrica al momento del disastro e anche il custode, per cui inizialmente si era temuto, pare sia sano e salvo. A distanza di ore dalle esplosioni, i soccorritori, erano ancora impegnati nel tentativo di domare l´incendio e decine di mezzi tra cui i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile, le Forze dell´Ordine ed Ambulanze, si sono susseguiti sul luogo del disastro per fornire il loro aiuto. Sul luogo è intervenuta immediatamente anche l´Arpa Piemonte per effettuare i rilievi ambientali. Le esplosioni sono state avvertite anche a chilometri di distanza, come a San Giusto, sempre in provincia di Torino, ma in un primo momento quasi nessuno aveva realizzato cosa stesse accadendo, probabilmente anche fuorviati da un violento temporale con tuoni e fulmini che si era abbattuto nelle ultime ore in tutto il Canavese. La gravità della situazione però si è ben presto delineata, con le fiamme altissime e la nube di fumo visibile da varie zone del canavese ed il tam tam mediatico che si è rapidamente diffuso attraverso i social network.