Montalto Dora in lutto per la perdita del concittadino Adriano Roffino
17-07-2025 01:08 - CRONACA
Montalto Dora (TO), di Désirée Gabella e Andrea Atzei. Sono state moltissime le persone che tra mercoledì 16 e giovedì 17 luglio, presso la chiesa di Montalto Dora, hanno dato l'estremo saluto ad Adriano Roffino (in foto). La sua scomparsa è stata un duro colpo non solo per la comunità montaltese, ma per tutti gli innumerevoli amici che, nel corso della sua vita, grazie alle molteplici attività e al suo carattere simpatico e solare, era riuscito a conquistare. Pensare che, in passato, a pochi passi da quella chiesa, le persone avevano potuto scambiare qualche parola con lui nel suo locale, oppure farsi qualche risata in uno degli spettacoli in lingua piemontese di cui non era solo magistrale attore, ma anche co-ideatore, presso il vicino anfiteatro "Burbatti".. Adriano, però, era molto di più. Per 35 anni è stato Presidente, nonché socio fondatore della banda musicale comunale. Inoltre, faceva parte della banda musicale che accompagna il corteo storico presso il vicino carnevale eporediese. Lo si incontrava altresì, ogni 2 giugno, con gli altri musicisti "Gli amis dla Crota", presso la "Festa di Primavera a Porta Torino", dove il noto ristoratore e amico Tony Cuomo organizza da 20 anni la Grande Zuppa di pesce. Uno dei ricordi più affettuosi, infatti, è arrivato proprio dal ristorante-pizzeria Aquila Nera: «Ci uniamo al dolore per la perdita di un grande amico, Adriano. Grazie per l'amicizia, per la tua presenza e per i bei momenti condivisi. Il tuo ricordo resterà sempre con noi»..
Uno dei primissimi messaggi di commiato, però, è stato pubblicato sulla sua pagina social dal sindaco di Montalto Dora, Renzo Galletto: «Alla morte di un prezioso nostro concittadino, ma soprattutto un amico: Adriano Roffino. Parlare al passato di Adriano è come fermare le lancette dell'orologio della vita pubblica della nostra comunità, tale era pregnante la sua presenza nella nostra quotidianità. Per più di 35 anni è stato il presidente, nonché socio fondatore, della banda musicale comunale. La sua presenza in decine di iniziative era il marchio di garanzia che quell'evento avrebbe funzionato. La generosità nei confronti degli altri era il tratto che faceva dire a tutti: era mio amico", anche se per molti questa amicizia non era regalata, ma dovevi conquistarla ogni giorno. I miei ricordi di lui sono lontani nel tempo, risalgono ai tempi del Collegio S. Giorgio. Rimasto orfano da poco per la tragica morte di mio padre, mia madre mi raccomandò a lui per la mia tutela in quel periodo. Gli episodi da sindaco che ci hanno coinvolti non si contano, tanto era la creatività che ci distingueva nel portare al termine le varie iniziative che davano linfa al nostro paese. Ci mancherai, Ci mancherà la sua faccia da maschera indefinita, le sue discussioni, le sue incazzature, ma soprattutto la sua insostituibile presenza. Ciao Adriano, la nostra comunità perde un cittadino prezioso. Per la tua famiglia, a cui porgo le mie più sentite e sincere condoglianze, eri l'architrave che la reggeva, e, per chi ti ha conosciuto, un amico fraterno. Il sindaco».
Parole a cui ci uniamo, da parte tutta la redazione di TIC.
Abbiamo conosciuto Adriano proprio in occasione di uno degli spettacoli teatrali natalizi sopracitati. Era stato lui stesso ad invitarci. Quella compagnia teatrale, che recitava in lingua piemontese ed in cui Adriano aveva sempre uno dei ruoli da protagonista, ci ha da subito conquistati, ma soprattutto lui, con le sue movenze, le battute anche improvvisate, e le espressioni simpaticissime, ci aveva regalato una serata di puro divertimento. Al suo fianco, ad accompagnarlo nelle molteplici attività, erano quasi sempre presenti anche il figlio Marco ed il nipote.
L'ultimo incontro con Adriano è stato proprio lo scorso 2 giugno, da Tony, giorno in cui, nonostante fosse già provato dalla malattia, non aveva perso il sorriso e l'innato ottimismo. Ci aveva parlato della malattia, contro cui stava lottando con forza, ed aveva commentato la mia espressione rattristata dicendomi: «Non fare quel faccino». Poi ci aveva annunciato che per il prossimo Natale avrebbe voluto preparare un nuovo spettacolo ed avrebbe gradito la nostra presenza, che avevamo immediatamente confermato. D'altronde era stato spesso protagonista dei nostri video, in ultimo proprio in occasione della Festa della Repubblica, e non vedevamo l'ora di rinnovare gli appuntamenti. Purtroppo, però, quando ieri è arrivata la triste notizia della sua dipartita, non solo abbiamo perso un carissimo amico, ma è stato come se si chiudesse un capitolo di un periodo allegro e festoso, e fossimo catapultati in una realtà in cui troppe persone care ci hanno già lasciato.
Adriano lascia in tutti noi un'eredità umana incommensurabile e, anche se quando qualcuno se ne va si dice sempre che era una brava persona, lui lo era davvero, di quelle sempre più rare e mancherà tanto a tutti noi.
Ci stringiamo non solo come redazione TIC, ma come amici, al dolore di Marco e di tutta la famiglia, con la gratitudine del ricordo del sorriso di un uomo speciale che ci accompagnerà per sempre.
Uno dei primissimi messaggi di commiato, però, è stato pubblicato sulla sua pagina social dal sindaco di Montalto Dora, Renzo Galletto: «Alla morte di un prezioso nostro concittadino, ma soprattutto un amico: Adriano Roffino. Parlare al passato di Adriano è come fermare le lancette dell'orologio della vita pubblica della nostra comunità, tale era pregnante la sua presenza nella nostra quotidianità. Per più di 35 anni è stato il presidente, nonché socio fondatore, della banda musicale comunale. La sua presenza in decine di iniziative era il marchio di garanzia che quell'evento avrebbe funzionato. La generosità nei confronti degli altri era il tratto che faceva dire a tutti: era mio amico", anche se per molti questa amicizia non era regalata, ma dovevi conquistarla ogni giorno. I miei ricordi di lui sono lontani nel tempo, risalgono ai tempi del Collegio S. Giorgio. Rimasto orfano da poco per la tragica morte di mio padre, mia madre mi raccomandò a lui per la mia tutela in quel periodo. Gli episodi da sindaco che ci hanno coinvolti non si contano, tanto era la creatività che ci distingueva nel portare al termine le varie iniziative che davano linfa al nostro paese. Ci mancherai, Ci mancherà la sua faccia da maschera indefinita, le sue discussioni, le sue incazzature, ma soprattutto la sua insostituibile presenza. Ciao Adriano, la nostra comunità perde un cittadino prezioso. Per la tua famiglia, a cui porgo le mie più sentite e sincere condoglianze, eri l'architrave che la reggeva, e, per chi ti ha conosciuto, un amico fraterno. Il sindaco».
Parole a cui ci uniamo, da parte tutta la redazione di TIC.
Abbiamo conosciuto Adriano proprio in occasione di uno degli spettacoli teatrali natalizi sopracitati. Era stato lui stesso ad invitarci. Quella compagnia teatrale, che recitava in lingua piemontese ed in cui Adriano aveva sempre uno dei ruoli da protagonista, ci ha da subito conquistati, ma soprattutto lui, con le sue movenze, le battute anche improvvisate, e le espressioni simpaticissime, ci aveva regalato una serata di puro divertimento. Al suo fianco, ad accompagnarlo nelle molteplici attività, erano quasi sempre presenti anche il figlio Marco ed il nipote.
L'ultimo incontro con Adriano è stato proprio lo scorso 2 giugno, da Tony, giorno in cui, nonostante fosse già provato dalla malattia, non aveva perso il sorriso e l'innato ottimismo. Ci aveva parlato della malattia, contro cui stava lottando con forza, ed aveva commentato la mia espressione rattristata dicendomi: «Non fare quel faccino». Poi ci aveva annunciato che per il prossimo Natale avrebbe voluto preparare un nuovo spettacolo ed avrebbe gradito la nostra presenza, che avevamo immediatamente confermato. D'altronde era stato spesso protagonista dei nostri video, in ultimo proprio in occasione della Festa della Repubblica, e non vedevamo l'ora di rinnovare gli appuntamenti. Purtroppo, però, quando ieri è arrivata la triste notizia della sua dipartita, non solo abbiamo perso un carissimo amico, ma è stato come se si chiudesse un capitolo di un periodo allegro e festoso, e fossimo catapultati in una realtà in cui troppe persone care ci hanno già lasciato.
Adriano lascia in tutti noi un'eredità umana incommensurabile e, anche se quando qualcuno se ne va si dice sempre che era una brava persona, lui lo era davvero, di quelle sempre più rare e mancherà tanto a tutti noi.
Ci stringiamo non solo come redazione TIC, ma come amici, al dolore di Marco e di tutta la famiglia, con la gratitudine del ricordo del sorriso di un uomo speciale che ci accompagnerà per sempre.
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