Violenza di genere, i Carabinieri incontrano gli studenti del Newton

Riceviamo e pubblichiamo. Di Christian Parolo, liceo Newton di Chivasso.
Una mattinata di formazione e sensibilizzazione per le classi quarte del liceo chivassese.
Chivasso, 28 novembre 2025 – L'aula magna del Liceo Newton di Chivasso si è trasformata in
un'aula di educazione civica e legalità, ospitando un incontro di fondamentale importanza sul
tema della violenza di genere. Protagonisti dell'iniziativa il Capitano Urbano Marrese e il
Maresciallo Monica Trotta dell'Arma dei Carabinieri, che hanno coinvolto gli studenti delle
Classi Quarte in una riflessione approfondita su responsabilità individuali, strumenti normativi
e ruolo delle istituzioni nel contrasto a un fenomeno che continua a segnare drammaticamente
la cronaca italiana.
All'incontro hanno preso parte anche l'Assessora con delega alle Politiche Sociali del Comune
di Chivasso Cristina Varetto, e la signora Lucia Chessa, Presidente dell'Associazione Arci Zeta
di Chivasso, a testimonianza della sinergia tra istituzioni, forze dell'ordine e realtà associative
del territorio nella lotta alla violenza di genere.
L'incontro si inserisce nelle iniziative legate alla Giornata internazionale per l'eliminazione della
violenza contro le donne, celebrata il 25 novembre, e rappresenta un momento significativo di
dialogo tra le forze dell'ordine e le nuove generazioni, chiamate a costruire una società più
consapevole e rispettosa.
Durante la conferenza, i due rappresentanti dell'Arma hanno aProntato il tema da molteplici
prospettive, fornendo agli studenti strumenti concreti per comprendere e riconoscere le
diverse forme di violenza di genere.
Particolare attenzione è stata dedicata al quadro normativo italiano, con l'illustrazione della
legge 69/2019, nota come "Codice Rosso", che ha introdotto procedure accelerate per la
trattazione dei casi di violenza domestica e di genere, garantendo tempi rapidi di intervento e
maggiore tutela per le vittime. È stata poi presentata la più recente legge 168/2023, che pone
l'accento sugli aspetti preventivi, raPorzando il sistema di protezione e intervenendo prima che
le situazioni degenerino in tragedie.
Gli studenti sono stati informati sugli strumenti a disposizione delle forze dell'ordine per
procedere contro i soggetti che commettono reati legati alla violenza di genere, dalle misure
cautelari agli allontanamenti d'urgenza. Un focus importante è stato riservato al supporto
psicologico e ai centri antiviolenza presenti sul territorio, risorse fondamentali per
accompagnare le vittime nel percorso di uscita dalla violenza.
Il Capitano Marrese e il Maresciallo Trotta hanno illustrato le singole fattispecie di reati – dallo
stalking alle molestie, dalle minacce alle aggressioni fisiche – aPinché i giovani siano
consapevoli di cosa costituisce reato e sappiano quando e come denunciare. Non sono
mancati riferimenti al ruolo cruciale della scuola e delle relazioni educative nella prevenzione,
sottolineando come l'ambiente scolastico possa essere il primo luogo in cui riconoscere
segnali di disagio e intervenire.

Un passaggio significativo dell'incontro ha riguardato il fenomeno del machismo sui social
media, dove stereotipi di genere e comportamenti prevaricatori trovano terreno fertile, spesso
con conseguenze reali sulla vita delle persone. Infine, sono state spiegate le procedure
operative che l'Arma dei Carabinieri adotta nella gestione dei casi di violenza di genere,
garantendo riservatezza, tempestività e professionalità nell'assistenza alle vittime.
L'iniziativa conferma ancora una volta l'impegno del Liceo Newton nella formazione non solo
didattica ma anche civica dei propri studenti. AProntare temi delicati come la violenza di
genere in ambito scolastico significa dotare i giovani degli strumenti critici necessari per
riconoscere comportamenti inappropriati, comprendere l'importanza del rispetto reciproco e
intervenire, quando possibile, a tutela di chi si trova in situazioni di diPicoltà.
La presenza del Maresciallo Trotta, donna al servizio dell'Arma, ha rappresentato inoltre un
importante esempio di come le istituzioni stiano lavorando per garantire un approccio sensibile
e competente alle vittime di violenza.
Un incontro che lascia un segno, nella speranza che la sensibilizzazione delle giovani
generazioni possa contribuire a costruire un futuro in cui la violenza di genere sia solo un
ricordo del passato.