9 dicembre 2013: l´Italia si ferma per un giorno
09-12-2013 16:32 - CRONACA





















Italia, di Désirée Gabella. Come preannunciato nei giorni scorsi, oggi, lunedì 9 dicembre 2013, l´Italia si è fermata per un giorno per protesta. L´iniziativa, partita da vari gruppi indipendenti e pacifici, con nessuna matrice politica alle spalle, è servita per sensibilizzare il Paese intero sulla grave situazione economica in cui, ormai da anni, sta riversando la Nazione. "Il fatto è che la gente non ne può più - hanno comunicato a gran voce i manifestanti del presidio di Ivrea (TO) - ed è ora di dire basta e che il Governo inizi a fare qualcosa, perché siamo arrivati veramente ad uno stadio in cui la gente fatica ad andare avanti". Il quesito è forte è chiaro in alcune semplici parole "qual è la percentuale della gente che dovrà non riuscire più a comprare il pane affinché le persone si muovano dalle loro abitazioni e vengano qui a manifestare? Qual è la soglia limite affinché il Governo capisca che siamo sprofondati in un baratro da cui sarà impossibile risalire senza un importante intervento?". Le manifestazioni sono partite all´alba di questa mattina in tutta Italia, ma è in alcune città come Torino e Genova che i manifestanti sono stati più "caldi". Nessuno scontro violento, comunque, giusto qualche piccolo tafferuglio che è stato subito sedato dall´intervento delle Forze dell´Ordine, copiosamente presenti presso ogni presidio. La manifestazione, comunque, come più volte sottolineato, era di carattere pacifico. A specificarlo sono stati gli stessi organizzatori, che hanno voluto specificare come spesso le notizie vengano manipolate dai Mass Media con l´intento di avere un uno scoop a tutti i costi. "Dopo tanto tempo sono finalmente scesi in piazza vari gruppi indipendenti di piccole associazioni tra cui noi di ´Resistenza Eporediese´, i ´Forconi Siciliani´, il ´Movimento Life´ del Veneto, i Cobas del Lazio - è stata la voce di alcuni manifestanti Eporediesi -. Non ci sono dunque ´i soliti facinorisi´, come hanno scritto in questi giorni i giornali, né le persone presenti oggi avevano nulla a che vedere con gruppi di matrice estremista come ´Casa Pound´ o ´Forza Nuova´ o altri gruppi di matrice politica o falsi sindacati come CGIL, Cisl e Uil. Noi abbiamo solo voluto sensibilizzare l´Italia intera, per far ´svegliare´ gli Italiani e per dare un chiaro segno al Governo sul fatto che molti Italiani non ce la fanno più a sopravvivere". Ed hanno aggiunto "noi non abbiamo voluto creare scompiglio, siamo gente civile, scesa in piazza per manifestare, che capisce anche le esigenze della gente e di chi deve andare a lavorare, vogliamo solo che scendano con noi in piazza a manifestare" . Ed infine "questa è solo una delle tante battaglie che intendiamo intraprendere, perché non intendiamo fermarci a questo unico evento, ma intendiamo andare avanti ad oltranza - hanno concluso -. Non siamo legati a nessuna bandiera. L´unica bandiera a cui siamo legati è quella italiana che ci ha accompagnato nei presidi e che vedete sventolare alle nostre spalle. Ed è proprio la nostra bandiera con la Costituzione italiana e la nostra patria che vogliamo salvare. Siamo veramente stufi, noi siamo i padroni di casa e vogliamo sbattere fuori i parassiti".
[
]
[
]
[
]
[
]
[
]
[
]





