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A Night Like This Festival fa ancora parlare di se´. Pronta la risposta del Sindaco Fiorentini.

24-07-2015 02:24 - ATTUALITA´
Chiaverano (TO), di Redazione. "Che se ne parli bene o male, l´importante e´ che se ne parli", lo stanno imparando gli abitanti del comune di Chiaverano, dove a causa o grazie alle polemiche sorte in questi giorni intorno alla manifestazione musicale "A Night Like This Festival", il festival estivo che da qualche anno anima Chiaverano, continuano ad essere al centro dell´attenzione di parecchi dibattiti ed articoli da parte dei media in Canavese. Dopo gli scambi d´opinione intercorsi nei giorni scorsi su giornali e Social network, dove vi è´ stato un acceso dibattito tra i favorevoli ed i contrari al festival, ed in cui i consiglieri di minoranza avevano esplicitamente invitato sindaco e giunta comunale a dimettersi, e´ stato il sindaco del paese, Maurizio Fiorentini, a pubblicare sul sito internet del comune un lungo comunicato, che pubblichiamo integralmente, in cui esprime il suo pensiero. "Nelle ultime settimane è diventata ossessiva e continua l´attività del gruppo di minoranza e di alcuni cittadini contrari alle manifestazioni organizzate dal Comune di Chiaverano e, in particolare, contrari a A Night Like This Festival.
Ognuno è libero di essere a favore o contrario a qualsiasi cosa purchè nel rispetto dell´educazione e magari pure del buon senso, cosa che non sta avvenendo in questo caso, soprattutto quando si fanno affermazioni basate su dicerie o convinzioni personali ignorando completamente la realtà dei fatti.
Quando contro ogni logica ci si spinge a dire che chi viene al Festival è "gentaglia con lo zaino pieno di porcherie", quando si accusa il Sindaco di essere antidemocratico perchè "non ha chiesto ai cittadini se sono d´accordo", quando si continua a condividere su Facebook un articolo della Voce del Canavese pieno di strafalcioni e notizie false... beh, questo non è esprimere opinioni ma è insultare, delegittimare, distruggere.
Da quando è iniziato il Festival, quattro anni fa, più volte ci sono state occasioni per discutere di questi aspetti, l´ultima lo scorso Natale quando si è proposta una serata al Teatro per una fetta di panettone e per parlare del Festival. Nessuno degli attuali contestatori era presente.
I consiglieri di minoranza che ora si ergono intrepidi paladini dei contestatori hanno un´eccezionale possibilità per far valere le proprie ragioni: si chiama Consiglio Comunale. Poche settimane fa c´è stato il Consiglio che ha approvato il bilancio preventivo 2015. Sulle spese per le manifestazioni la minoranza NON HA DETTO UNA PAROLA (basta leggere i verbali).
Quando si critica anche aspramente qualunque iniziativa poi si dovrebbe fare qualche proposta alternativa di pari livello. Finora non si è vista nessuna proposta.
Quando si critica il come vengono spesi i soldi e il perchè vengono spesi si dovrebbe saper aprire la mente pensando alla fatica di tante persone che sta dietro a mesi di lavoro, ai vantaggi che l´iniziativa può dare a lungo termine, al voler fare in modo che il proprio paese non sia un paese dormitorio ma cresca e si distingua.
Ma, soprattutto, quando si è così attivi solo nel criticare e nel distruggere ciò che fanno gli altri si dovrebbe provare a impegnarsi a fare qualcosa di utile per il proprio paese. Quanti dei contestatori più attivi, compresi i consiglieri di minoranza, sono impegnati in qualche associazione? Quanti si sono offerti in questi ultimi mesi a dare una mano, ad esempio, a pulire l´area del Lago Sirio che era in condizioni indecenti anche per il fatto che l´unico cantoniere è in malattia? Naturalmente nessuno, erano troppo impegnati a scrivere su Facebook.
E vogliamo parlare di costi? Tutte le manifestazioni, ripeto TUTTE, sono previste in bilancio per 21.762E comprese le spese per la cultura e attività sociali. Visto che il totale spese del bilancio 2015 è di 3.470.534E, significa che questa cifra incide in bilancio per lo 0,62%!
A chiunque pare chiaro che quanto viene speso è estremamente esiguo e che anche azzerando completamente questa spesa il bilancio ne avrebbe minimi vantaggi.
Tra le tante accuse, poi, c´è quella di sprecare soldi per "i nostri divertimenti" anzichè riparare strade, fare le strisce, proseguire i lavori di via ivrea, sistemare un parco giochi in stato di abbandono, ecc. Poi, naturalmente, va di moda dire "ci aumentano le tasse per pagare le feste".
Se abbiamo aumentato l´IMU sulla seconda casa e l´aliquota IRPEF è perchè dovevamo recuperare 115.000E di tagli di trasferimenti statali e altre riduzioni di entrate, non certo per poter pagare le manifestazioni!
I lavori di Via Ivrea, che ripartiranno il 1 Settembre, valgono 250.000E e, oltretutto, vengono realizzati con un finanziamento regionale. Se non avessimo fatto i Festivals sarebbero partiti prima? Ma per favore...
Il parco giochi abbandonato? Ma quando mai! C´era una vecchia giostrina rotta che è stata tolta, tutto il resto è perfettamente funzionante e usato normalmente ogni giorno!
Le strisce sono state fatte (in parte, a breve saranno completate); ci sono voluti mesi non per colpa dei Festivals o di mancanza di fondi ma per problemi di lungaggini burocratiche. Chiunque vuole ne chieda le ragioni all´Ufficio Tecnico.
Tante altre cose sono ferme o vengono fatte con tempi lunghi perchè la volontà non basta ma ci si scontra quotidianamente con follie legislative e burocratiche che rendono la vita impossibile: il patto di stabilità, il MEPA, la fattura elettronica tanto per citare solo le ultime. Perchè la minoranza non viene in Comune a informarsi e a verificare come funzionano le cose? Non dal Sindaco, ci mancherebbe, vadano dal Segretario Comunale o all´Ufficio Tecnico così da iniziare a capire cosa voglia dire amministrare e a capire la complessità delle procedure. Finora mai visti.
E, visto che ci si accanisce così tanto per una spesa di 21.762E, vogliamo parlare della pesante eredità che ci siamo trovati e dobbiamo gestire? Vogliamo parlare dei circa 40.000E di costi annuali tra spese di gestione e oneri dei mutui per il pluriuso Guido Mino (in media oltre 100E al giorno di costi!)? O di tutti gli altri mutui ancora da pagare per opere del passato (i mutui cubano per un totale di circa 113.000E)?
E il Pluriuso, a pochi anni dalla sua costruzione, avrebbe bisogno di pesanti interventi di manutenzione e di sistemazione, vedi il pavimento, che comportano una spesa ben più elevata del totale che si spende per le manifestazioni.
Tra le tante cose scritte in questi giorni è stato detto che le manifestazioni si devono pagare da sè e le associazioni devono essere autosufficienti. Bene. Ma chi ha scritto queste cose sa quel che dice?
Se applicassimo alla lettera questo principio l´Associazione del Carnevale riuscirebbe a fare la sua manifestazione pagando affitto e riscaldamento del Pluriuso oltre alla pulizia straordinaria delle strade?
Le compagnie teatrali Andromeda e Morenica riuscirebbero a mettere in scena le loro stagioni pagando tutti i costi di gestione e gli oneri del Teatro?
La Filarmonica sarebbe in grado di pagare affitto e riscaldamento della propria sede?
Tornando a ANLT Festival: è indubbio che quest´anno ci sia stata una flessione sui BIGLIETTI VENDUTI (è ben diverso ragionare sui biglietti rispetto alle PRESENZE che comprendono anche chi entra a titolo gratuito: volontari, ultrasessantenni, stampa, persone accreditate a vario titolo). Le ragioni possono essere diverse e, naturalmente, andranno analizzate ma, in ogni caso, le strutture ricettive di Chiaverano la sera del 18 ERANO PIENE e i commercianti che hanno creduto in questa iniziativa erano comunque soddisfatti (lasciamo stare il caso del commerciante che si dichiara fortemente contrario e poi, in modo molto coerente con le proprie idee, tiene aperto il negozio fino alle 4 del mattino vendendo moltissimo).
Infine è davvero svilente aver saputo che i consiglieri di minoranza hanno telefonato alle varie strutture ricettive dicendo che stavano effettuando un sondaggio PER CONTO DEL COMUNE in riferimento al fatto che il Festival era andato male. NESSUNO può dire di fare qualcosa in nome del Comune se questo non viene autorizzato da un atto formale e, quindi, quest´iniziativa della minoranza è un atto GRAVE e ILLEGITTIMO. Facciano i loro sondaggi presentandosi come minoranza e non come Comune.
Per dimostrare cosa poi? Che qualche albergo di Ivrea non era pieno? Chiedete alla Vecchia Posta, alla Campagnetta, al B&B Brunod, tutti di Chiaverano, che per quanto ci risulta erano pieni e hanno avuto richieste anche oltre la capienza. E provate a chiedere a Ivrea all´Hotel Sirio cosa ne pensa dei nostri Festivals!
Non si crea nulla in poco tempo. In passato si poteva contare su cospicui finanziamenti pubblici o da sponsor privati, ora difficilissimi da ottenere. In questi pochi anni il Wild Art Festival e l´ANLT Festival ci hanno dato una incredibile visibilità in molti media di livello nazionale, un´importante agenzia di pubblicità ha scelto il Lago Sirio per una sua campagna nazionale, Chiaverano viene citato in tantissimi siti come posto bellissimo da visitare. Grazie al Wild Art l´Associazione Piccolo Carro ha potuto ottenere un contributo importante dovuto alla vendita all´asta delle fotografie e grazie all´ANLT Festival è stato realizzato un calendario che viene venduto e i cui ricavati andranno alla stessa associazione. E questi sono solo alcuni dei lati positivi che andrebbero considerati.
Si dice che "non c´è peggior sordo di chi non vuol sentire" per cui è inutile continuare a fornire dati e spiegazioni.
Non essere d´accordo è legittimo, ritenere che altre iniziative (quali?) siano migliori è legittimo, dimostrare di impegnarsi e fare qualcosa di costruttivo è legittimo e sarebbe auspicabile. Non è legittimo insultare, distruggere per partito preso, accanirsi in modo ossessivo per dimostrare le proprie tesi precostituite.
Continueremo per la nostra strada valutando naturalmente ogni possibile miglioramento di quanto stiamo facendo raccogliendo qualsiasi proposta o suggerimento che sia costruttivo e ignorando d´ora in poi ogni ulteriore strumentalizzazione che verrà fatta.
Il Sindaco
Maurizio Fiorentini"
A fronte di tutto ciò la speranza e´ che il Sindaco accolga le richieste ed il malcontento degli abitanti di Chiaverano, attuando misure tali da far si che ritorni l´armonia nel grazioso paesello alle porte di Ivrea, le cui risorse naturali ed il suggestivo paesaggio, sono presupposti base ottimali per realizzare qualcosa di buono e che accontenti un po´ tutti in paese. Quel che è certo e´ che adesso A Night Like This Festival lo conoscono molte più persone di quante lo conoscessero qualche settimana fa, e tutta la questione sviluppatasi intorno alla manifestazione ha sviluppato un tam tam ed un´attenzione mediatica tale da renderlo tra i principali argomenti d´attualità in Canavese. Chissà che possa essere un presupposto per porre le basi per miglioramenti ed un futuro promettente per questa ed altre possibili nuove iniziative.

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