Ciclone "Cleopatra": Sardegna in ginocchio, 17 le vittime. Bilancio dell´ultima ora ancora provvisorio.
19-11-2013 12:25 - CRONACA
Sardegna, di Lina Pasca. E´ di 17 morti ed un numero imprecisato di dispersi il bilancio di "Cleopatra", il terribile ciclone che ha colpito la Sardegna. Numeri, purtroppo, destinati a salire e che hanno portato il Presidente del Consiglio Letta a parlare di tragedia nazionale. Ponti crollati, voragini nelle strade, frane, quartieri sommersi dall´acqua alta più di due metri, chiuse scuole, strade, ferrovie. Le province più interessate dalle forti precipitazioni sono Olbia e Nuoro. Solo nel comune di Torpè sono state evacuate 500 persone, altre 100 hanno dovuto lasciare le loro case ad Olbia. «In tutta l´area sono circa 2500 gli sfollati ospitati ora da parenti, alberghi o strutture messe a disposizione dai Comuni, - fa sapere Ugo Cappellacci, governatore della regione - la macchina dei soccorsi a favore degli evacuati si è messa in moto da subito». Già, perché di aiuti e soccorsi immediati e tempestivi la Sardegna ha davvero bisogno, tant´è che il Consiglio dei Ministri delle 10 ha dichiarato lo stato di emergenza per la regione e stanziato 20 milioni di euro. I primi interventi sono legati a due priorità: l´assistenza alle centinaia di persone sfollate e la ricerca dei dispersi. A ciò, si aggiungono gli interventi sulla viabilità, fondamentale per mettere in atto i primi aiuti. «Ci sarà subito la ricognizione dei danni, nei prossimi giorni mi recherò personalmente sull´isola, - ha dichiarato Letta - e già oggi ci sarà il ministro della Difesa Mauro». Il premier ha spiegato che la fase di ricostruzione avrà "deroghe al patto di stabilità" dei Comuni in quanto si tratta di un dramma di proporzioni incredibili. I danni sono gravissimi e chi si sta adoperando per soccorrere la cittadinanza sta operando in una situazione di difficoltà estrema e dal bilancio pesantissimo. Un poliziotto di 44 anni, sposato e padre di due bambini, è morto in un intervento di soccorso e i suoi tre colleghi versano in condizioni disperate dopo essere precipitati con il loro fuoristrada, che stava aprendo la strada a un´ambulanza, da un ponte crollato nel Nuorese. Sempre in seguito al crollo di un ponte ha perso la vita un altro uomo a Telti, così come una coppia di coniugi e un´altra donna che viaggiavano a bordo di un furgone sulla Strada Provinciale 38 Olbia-Tempio Pausania. Una giovane madre e la sua bambina che risultavano disperse sono state ritrovate cadaveri; la loro Smart era stata travolta dall´onda di piena nei pressi dello stadio Comunale di Olbia. Il padre della piccola è invece riuscito a mettersi in salvo. Sempre nello stesso comune, un´anziana signora di 90 anni è morta nella sua abitazione invasa dall´acqua. Stessa sorte per una donna di 64 anni ad Uras, nella provincia di Oristano. Il numero più alto di vittime si registra a Torpè, nel Nuorese, dove hanno ceduto gli argini del rio Posada. La piena è arrivata nella parte bassa del paese trasformandolo in un lago. All´interno della loro abitazione, sono stati recuperati i corpi dei componenti la famiglia brasiliana dispersa ad Arzachena. Si tratta di 4 persone, padre, madre e due ragazzi che, al momento della piena, si trovavano all´interno di uno scantinato. Tredici, invece, sono le persone a bordo di diverse auto riuscite ad evitare il peggio dopo essere state trascinate dalla piena del Rio Mannu e San Pietro. Percorrevano la circonvallazione di Arzachena ma, uscite appena in tempo dalle vetture, si sono arrampicate su piante e alberi circostanti. Sono stati messi in salvo da Vigili del Fuoco e Protezione Civile. «Tutti i centri abitati della Sardegna colpiti dal maltempo sono stati raggiunti dai soccorritori, - ha sottolineato in un´intervista al Tg3 Silvio Saffiotti, direttore regionale dei Vigili del Fuoco - stiamo dispiegando tutte le nostre forze». Saffiotti ha poi aggiunto che il personale sta lavorando in doppio turno e che nelle prossime ore arriveranno altre sezioni operative di rinforzo dalla penisola. «Abbiamo messo in campo 350 uomini - ha infine dichiarato - ma quattro sezioni operative di Vigili del Fuoco sono partite anche dal Lazio e dalla Toscana per aiutare nelle operazioni di soccorso». Il bilancio dei morti, purtroppo, è ancora del tutto provvisorio. In pieno rispetto delle vittime e delle loro famiglie, tocca ora interrogarsi se tragedie come queste possano o meno essere evitate. Domandarsi, cioè, se il triste epilogo del maltempo in Sardegna, così come in qualsiasi altro luogo del nostro dissestato Paese, sia più il frutto dell´incuria dell´uomo verso Madre Terra o "solo" della inevitabile e inarrestabile crudeltà della natura.
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