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Fenomeno immigrazione a Lampedusa. L´Europa accoglie le richieste italiane

25-10-2013 13:27 - CRONACA
Bova Marina (RC), di Elisabetta Orlando. Mentre gli sbarchi a Lampedusa continuano, mettendo a dura prova la forza degli uomini della Marina e della Guardia Costiera impegnati nell´operazione "Mare Nostrum", l´Italia si incontra/scontra con un´Europa miope di fronte all´ingente fenomeno migratorio. Qualcosa, tuttavia, pare che si stia ´smuovendo´, infatti, ad oggi, sembrerebbe che il Consiglio europeo dica "sì" al principio di solidarietà. Risalgono ad oggi, dopo un´agenda stravolta dallo scandalo "Datagate", le decisioni del Consiglio europeo di Bruxelles, in merito ai problemi connessi alla tragedia di Lampedusa. La determinazione del nostro Premier Enrico Letta, pare essere stata premiata con il riconoscimento del principio di una "equa ripartizione delle responsabilità",come definito nell´art.80 del Trattato Ue, di fronte al persistente fenomeno migratorio, che non assume più una dimensione solo italiana, ma coinvolge tutti i 28 Stati membri, rafforzando le attività di Frontex: l´agenzia europea per il coordinamento delle attività di controllo delle frontiere esterne, funzionante grazie ai finanziamenti degli stati facenti parte della complessa architettura europea. La proposta italiana pare essere sostenuta da Paesi quali Grecia, Bulgaria, Malta, Francia, Spagna e Cipro, che perorano la causa della equa ripartizione dei profughi salvati nel Mediterraneo. Le promesse messe su carta oggi dovranno tramutarsi in concrete azioni nei mesi a venire. Ma di fronte a questo primo riconoscimento il popolo italiano non può cantare vittoria. E´ bene tenere a mente che il Presidente del Consiglio Europeo Herman Van Rompuy ed il commissario per gli Affari economici dell´Unione europea Olli Rehn, sono molto scettici nei confronti del nostro Paese, sotto i più svariati punti di vista, sopratutto circa "una cattiva - a detta loro - gestione dei fondi per l´immigrazione", nonostante l´Italia resti, con i 16 miliardi di euro versati nel 2011, uno dei grandi contribuenti europei. Mentre la prima manche di un duro braccio di ferro sembra essere stata vinta da Letta, il Mediterraneo continua ad essere crocevia di gente in cerca di una vita degna di essere definita tale.