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I Missionari Oblati di Maria Immacolata di San Giorgio hanno celebrato i loro "primi" 100 anni

18-10-2013 00:20 - CULTURA
San Giorgio (TO). I missionari Oblati di Maria Immacolata hanno celebrato domenica 13 ottobre a San Giorgio (TO) un anniversario molto importante, i loro 100 anni di fondazione. I padri della congregazione fondata un secolo fa da Eugène de Mazenod, sacerdote francese ed animatore di una compagnia per la predicazione nelle campagne, hanno una delle loro sedi principali proprio in Canavese e, tutt´oggi, accoglie sacerdoti e missionari provenienti da tutto il mondo. La presenza degli Oblati a San Giorgio, tuttavia, costituisce un fattore di ricchezza culturale anche per altri motivi. Gestirono, infatti, fino al 1973, lo "Scolasticato Italiano", alto seminario dove molte generazioni di religiosi ricevettero gli ordini sacri e, in taluni casi, vi svolsero anche la propria professione. Anche dopo il trasferimento degli "Scolastici" vicino Roma, nella residenza di San Giorgio rimasero alcuni padri che continuarono a svolgere la loro opera sul territorio, a partire dal seminario di Aosta, per proseguire nella facoltà teologica inter-religiosa del Cottolengo di Torino, fino a varie scuole superiori o comunità religiose e parrocchie locali. Tra gli importanti apporti culturali dovuti ai padri Oblati, da non dimenticare i grandi cambiamenti introdotti nella celebrazione delle messe, con le canzoni di chiesa cantate in stile "beat", e la realizzazione dei "quarantacinque giri" in vinile marchiati Omi, segno di una volontà di adeguarsi ai cambiamenti sociali ed un avvicinarsi ai giovani. Nonostante i 100 anni e la storia di notevole rilievo, i padri Oblati dimostrano tutt´oggi la volontà di stare al passo con i tempi, e divulgano le loro informazioni attraverso il loro sito internet www.omi.it. L´anniversario del centenario e´ stato anche un momento per ricordare tutto ciò, nonché un´occasione per festeggiare come si conviene chi ha lasciato un segno indelebile in Canavese e nel mondo. Alle celebrazioni hanno preso parte molte personalità importanti del territorio, tra cui l´attuale Vescovo di Ivrea, mons. Edoardo Cerrato, che ha celebrato insieme a mons. Alessandro Staccioli e ai vertici della congregazione, la liturgia solenne del centenario. Non potevano inoltre mancare altrettanti nomi altisonanti della zona e che hanno svolto per un periodo la loro attività proprio in Canavese, tra cui mons. Luigi Bettazzi, Vescovo Emerito di Ivrea, e mons. Arrigo Miglio, nativo proprio di San Giorgio ed Arcivescovo di Cagliari. Ancora una volta, dunque, il Canavese ha dimostrato di avere delle ricchezze culturali di inestimabile valore e che non ha nulla da invidiare a realtà ben più rinomate, ma, allo stesso tempo, e´ amaro dover constatare che queste meraviglie culturali e storiche del territorio non vengono valorizzate e divulgate come meriterebbero e come avviene in altre località in Italia e nel mondo.