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In Valle d´Aosta il Patoué si trasmette attraverso la musica

17-01-2014 22:52 - CULTURA
Bassa VDA. di s.r. Musica come veicolo per trasmettere una lingua: è lo strumento su cui hanno deciso di puntare otto realtà valdostane, tra cantautori e gruppi anche dalla Bassa Valle, che hanno dato vita a "Patoué eun mezeucca". A tenere a battesimo la nuova associazione è stato l´omonimo evento della Saison Culturelle, due ore di musica per una trentina di brani comprendenti classici della tradizione e nuove composizioni. L´iniziativa, sostenuta dall´assessore regionale alla cultura Joël Farcoz, è stata presentata da Saverio Favre, dirigente del Bureau Régional Ethnologie et Linguistique, e Philippe Milleret, presidente del neonato sodalizio. Riflessione comune è la necessità di utilizzare tutti i canali disponibili per esprimersi nel patois valdostano: e sovente proprio i brani della tradizione sono stati lo stimolo per iniziarne la comprensione. «Ringrazio gli artisti - sottolinea l´assessore Farcoz - che si sono messi a disposizione per questo progetto che valorizza la lingua "de noutra tera" e ne hanno fato il loro obiettivo». Un´iniziativa che lega - prendendo spunto anche dall´opera di un grande della canzone d´autore francofona come Jacques Brel - gli aspetti della grammatica e grafia all´utilizzo del patois, in campo musicale come nella vita quotidiana. "Patouè en mezeucca" è composta per ora da otto gruppi, che alternano generi diversi privilegiando tutti la lingua di estrazione francoprovenzale: a comporre assieme al presidente il direttivo dell´associazione sono Daniella Gavinelli (vicepresidente) e i consiglieri Cesare Marguerettaz, Rhemy Boniface e Michael Subet. «Una sinergia tra cantautori patoisans - conferma il presidente Milleret - e artisti del territorio che avevano voglia di fare qualcosa insieme: e rendere ufficiale il loro contributo al sostegno della tradizione e della cultura del territorio».