LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE SUL SALARIO MINIMO

Ivrea (TO) Comunicato Stampa, riceviamo e pubblichiamo, di Unione Popolare Canavesana.
Unione Popolare invita a partecipare alla conferenza di presentazione della campagna di raccolta firme per la

legge di iniziativa popolare sul Salario Minimo.

Lo scopo della campagna è quello di presentare una Legge di iniziativa popolare per introdurre, anche in Italia, un salario minimo orario di 10 euro.

Il testo è stato depositato in Cassazione e ci vedrà per sei mesi nelle piazze e nei luoghi di lavoro, soprattutto laddove le condizioni di sfruttamento si manifestano in tutta la loro spregiudicata impudenza.

Il salario minimo esiste in gran parte dei Paesi europei, perché i governi di centro sinistra e destra hanno impedito l'introduzione di tale misura anche da noi?

In Italia un giovane su quattro è a rischio povertà e

l'Italia è incredibilmente l'unico Paese Ocse in cui, dal 1990, i salari sono diminuiti.

Milioni di persone oggi, soprattutto se giovani e donne, ricevono retribuzioni sotto i mille euro delle quali l'inflazione prodotta da guerra e sanzioni in due anni ha ridotto il potere d'acquisto del 20%.

Non si può attendere oltre di fronte al dilagare del lavoro povero che colpisce milioni di lavoratrici
e lavoratori cui la contrattazione sindacale da molti anni non è più in grado di garantire salari
dignitosi. “La nostra è una proposta concreta contro l'impoverimento dilagante – dichiara Cadigia Perini,

già candidata sindaca per Unione Popolare a Ivrea - e per il rispetto della Costituzione che all'art.
36 afferma che il lavoratore ha diritto ad una retribuzione “sufficiente ad assicurare a sé e alla
famiglia un'esistenza libera e dignitosa".