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Lo Storico Carnevale di Ivrea perde una delle sue Vivandiere. Commiato per Elena Actis Dato, scomparsa a 19 anni in un tragico incidente.

25-08-2015 15:48 - CRONACA
Caluso (TO), di Desiree´ Gabella. "Arvedze a giobia´n bot", e´ il saluto che si scambiano Eporediesi ed appassionati dello Storico Carnevale di Ivrea, ogni anno, al termine della manifestazione, nel corso del ´martedì grasso´, che anticipa il ´mercoledì delle ceneri´ ed il lungo periodo di quaresima. Lo stesso saluto che Elena Actis Dato, 19enne calusiese (precisamente di Rodallo di Caluso), che quest´anno ha partecipato in Veste di Vivandiera alla manifestazione, si era scambiata con i suoi compagni di campagna. Solo che in Elena, questo tradizionale "arvedze", riecheggerà in eterno. Un tragico incidente l´ha portata via all´affetto dei suoi cari e delle sue passioni, la sera di domenica 23 agosto. Una sera come tante, per una ragazza solare e con una valigia di sogni da realizzare, che stava per trascorrere una serena serata in compagnia di amici e che, per una tragica fatalità, ha arrestato brutalmente la sua corsa. In molti apprezzavano Elena, come dimostra il copioso numero di messaggi di commiato apparsi sulla sua bacheca di Facebook, ed altrettanti l´avevano potuta ammirare nel corso dell´edizione 2015 del carnevale eporediese. Slanciata, con i corti capelli di un colore rosso intenso, i grandi occhiali che celavano uno sguardo vispo ed un sorriso sempre pronto, soprattutto quando i fotografi durante la manifestazione cercavano di cogliere il ritratto migliore, come negli scatti effettuati dal noto fotografo con studio ad Ivrea Franco Marino, che l´aveva ritratta pochi giorni dopo la manifestazione e di cui pubblichiamo qualche foto. Elena amava il carnevale. Pur essendo di Caluso, non perdeva mai un´edizione della sua amata manifestazione. Così, dopo aver tirato per tanti anni tra le fila della squadra di aranceri a piedi "La Morte", quest´anno ha coronato il suo sogno di interpretare uno dei personaggi storici del corteo, quello da Vivandiera. Un ruolo che molte ragazze sognano di impersonificare, sperando che sia di buon auspicio per interpretare magari successivamente quello dell´eroina principale della manifestazione, la Vezzosa Mugnaia, e che possono ricoprire per due anni, per poi magari proseguire da dietro le quinte continuando a far parte dello Stato Maggiore. Probabilmente questi erano anche i sogni di Elena. Probabilmente anche lei in quel tradizionale "Arvedze a giobia´n bot" aveva risposto la speranza di rivivere ancora una volta quella stessa magia del carnevale e di rincontrarsi presto con i suoi compagni di avventura. Probabilmente questo era solo uno dei tanti sogni di Elena, una ragazza di 19 anni, che ha lasciato questa vita troppo presto, ma anche un indelebile ricordo nei cuori di coloro che l´hanno amata e che la ricorderanno in eterno col suo bel sorriso e per i quali questo con lei e´ soltanto un altro "arvedze".