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"Mucha M..." non sempre è simbolo di buon augurio, soprattutto a Natale

23-12-2014 01:53 - CRONACA
Ivrea (TO), di Désirée Gabella. Natale e polemiche, quasi inscindibile il connubio tra eventi e dissapori che possono conseguire dall´organizzazione degli stessi. Questo è quanto è successo anche ad Ivrea (TO), dove, in occasione delle domeniche prenatalizie, oltre ai tradizionali mercatini che animavano il centro cittadino, era stato studiato anche un servizio di "Equibus", ovvero carrozze trainate da cavalli, che attraversavano in lungo e in largo il centro cittadino, permettendo alla popolazione di usufruire gratuitamente del servizio. Fin qui tutto bene, clima natalizio abbastanza vivo, con canti e musiche a tema, e gente freneticamente alla ricerca degli ultimi regali. Il problema, però, è sorto dal resto dell´organizzazione dell´evento, e nello specifico proprio relativamente alla circolazione delle carrozze. In questi passaggi per il centro, infatti, non è stato tenuto conto del fatto che gli equini lasciassero tracce del loro passaggio mediante i loro escrementi, e che non vi fosse un servizio di rimozione immediata degli stessi. Questo fattore, ovviamente, non è stato certo apprezzato dalle persone che si trovavano a passeggiare in centro e dovevano stare letteralmente attente a dove mettevano i piedi, ne´ dai commercianti che si trovavano questi souvenir poco gradevoli davanti alle vetrine dei negozi, per lo più se si pensa che chi porta a passeggio un cane deve camminare munito di paletta e sacchetto per rimuovere gli eventuali bisogni, pena una multa, e questo fattore non è stato invece considerato per quadrupedi dalle dimensioni ben superiori a quelle di un cane. Fatto sta che ignoti hanno pensato di esprimere il proprio disappunto trasportando un mucchietto di questi stessi escrementi proprio davanti al portone di ingresso del Municipio cittadino, magari con la speranza di catturare l´attenzione del Primo Cittadino ed in modo da far risolvere il problema in tempi celeri. Il fatto non è naturalmente passato inosservato, ed è immediatamente comparso sui principali social network, con tanto di foto e relative polemiche tra chi era concorde con questo tipo di protesta e chi, invece, commentava la poca tolleranza di chi si lamenta che in città non si organizza mai niente e poi, però, critica cio´ che viene realizzato. Certo è che, all´indomani dell´ultima domenica di festa prenatalizia, le strade in centro sono tornate abbastanza pulite, ed anche le polemiche annesse sono tornate nel dimenticatoio. C´è da sperare che, in futuro, dal momento che Ivrea è considerata per antonomasia e storia la "Citta dei Cavalli", anche l´organizzazione di simili eventi, nonché il modo di prevenire certi inconvenienti, sia migliore e che chi di dovere possa trarre dalla vicenda da un lato un monito e dall´altro, ironicamente, un augurio di "buon auspicio" per l´imminente inizio del nuovo anno.