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Olivetti: uccisi dall´amianto. De Benedetti indagato

07-11-2013 15:04 - ATTUALITA´
Ivrea (To). di Lina Pasca. Dopo il "sogno di Adriano Olivetti" arriva ora l´incubo di De Benedetti. La notizia è di quelle che, se confermate, fanno un bel po´ di clamore. Ci sarebbero almeno 20 morti sospette per amianto, quelle di altrettanti operai dell´Olivetti che, una volta andati in pensione, si sono ammalati di mesotelioma pleurico. Per molti anni avevano lavorato nei capannoni di San Bernardo, negli stabilimenti di Scarmagno e alle Officine Ico dove erano quotidianamente in contatto con l´asbesto, la potente sostanza cancerogena meglio nota col nome di amianto. I decessi sono avvenuti tutti tra il 2003 e i primi mesi del 2013; il sospetto è che siano stati causati dalle polveri nocive inalate dagli operai tra la fine degli anni ´70 e i primi anni 90. Ma come si è arrivati a questo terribile sospetto? Dopo la morte nel 2007 di una ex dipendente e l´esposto presentato dalla famiglia, l´Asl To4 aveva avviato un´analisi dei dati scoprendo, perizie alla mano, che tanti tra coloro che avevano lavorato all´Olivetti fino ai primi anni Novanta si erano ammalati di mesotelioma pleurico maligno, lo stesso male che aveva ucciso la donna. Trasmessi i risultati in Procura, vi erano state le prime denunce, anche da parte delle sigle sindacali. Il Procuratore Capo della Repubblica di Ivrea, Giuseppe Ferrando, conferma l´apertura di un´inchiesta con numerosi indagati tra industriali e manager. Tra questi, ci sono nomi che fanno rumore: Carlo de Benedetti, presidente del gruppo dal 1978 al 1996, e suo fratello Franco, vicepresidente e amministratore delegato; Corrado Passera, uno dei più potenti esponenti della finanza italiana ed ex Ministro montiano che all´Olivetti aveva ricoperto il ruolo di co-amministratore. L´ipotesi accusatoria, così come avvenne per i numeri uno dell´Eternit di Casale Monferrato, è che i responsabili della Silicon Valley italiana non avrebbero adottato le misure necessarie a tutelare gli operai dal contatto con l´asbesto. Sono quindi indagati per omicidio colposo e lesioni colpose plurime anche se, al momento, avrebbero ricevuto soltanto un avviso di garanzia. De Benedetti, in una nota trasmessa dal suo portavoce, fa sapere di essere estraneo ai fatti contestati pur rispettando gli operai e le loro famiglie. Vedremo quali saranno i risvolti della vicenda. Certo è che dopo la magistrale fiction su Adriano Olivetti andata in onda nei giorni scorsi questo non è il sequel che gli eporediesi si sarebbero aspettati.