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Scarmagno: Fumano ancora i capannoni della Ex Olivetti

20-03-2013 17:29 - CRONACA
Scarmagno (TO). Fumano ancora i capannoni della Celltel, storica sede della Ex´Olivetti, che nel pomeriggio di martedì 19 Marzo hanno improvvisamente preso fuoco. Le squadre dei Vigili del Fuoco di Ivrea, prontamente accorse per spegnere il rogo, sono state impegnate parecchie ore prima di riuscire a dominare le fiamme e tutt´oggi un leggero fumo continua a fuoriuscire dall´edificio. Stabilimento chiuso, cancelli serrati, dipendenti a casa, non si sa per quanto tempo, e intanto, dalle alture di Scarmagno, il leggero vento di oggi trasporta ancora nell´aria odore di materiale plastico e, in lontananza, si possono vedere ancora le camionette dei Vigili del Fuoco in intervento sul luogo, probabilmente per continuare a valutare cause e danni dell´incendio di ieri. Nel frattempo, l´Arpa Piemonte, ha prontamente emesso un comunicato stampa, che riportiamo integralmente, ma, ci teniamo a precisare, è da verificare, poiché, vista la natura e gli anni di costruzione degli edifici, potrebbero essere essi stessi costruiti con materiale inquinante e quindi dannoso per l´organismo, ma su questo non ci pronunciamo né con conferme né smentite fino a quando tecnici ed esperti non confermeranno o smentiranno loro stessi quanto riportato dall´Arpa Piemonte. Ecco quanto riportato: "Un incendio di vaste proporzioni è divampato poco dopo le 16.30 nel comprensorio industriale dell´Olivetti di Scarmagno. Una nube nera si è alzata in cielo per chilometri ed è stata avvistata anche dai piani alti di Torino. Sarebbe andato a fuoco il magazzino dell´azienda Celltel nel quale sono stipati fondi di magazzino, cartone, materiale elettrico e telefonini. Sul posto sono intervenuti una decina di squadre dei vigili del fuoco partite anche da Torino e dai comuni della cintura, e i tecnici di Arpa Piemonte. Il pronto intervento ha scongiurato che l´incendio potesse coinvolgere la Interchimica, azienda presente ma in un altro blocco del comprensorio industriale eporediese in cui si è propagato l´incendio. I tecnici di Arpa hanno effettuati controlli della qualità dell´aria nei centri abitati di Scarmagno, frazione Silva di Scarmagno, e San Martino, e nel piazzale antistante il comprensorio industriale. Sono state valutati i seguenti inquinanti:

Monossido di Carbonio
Biossido di Carbonio
Biossidi di Azoto
Composti organici volatili
Acido solfidrico
Fosfina
Ammoniaca
Acido Cianidrico
Cloro

Tutti i test effettuati hanno dato esito negativo."


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