Scarmagno: in fiamme i capannoni dell´ex azienda Olivetti
20-03-2013 02:09 - CRONACA
![In foto l´incendio ai capannoni della CellTel di Scarmagno](https://www.ticweb.it/foto/grandi/dsc_2216.jpg)
![In foto l´incendio ai capannoni della CellTel di Scarmagno 2](https://www.ticweb.it/foto/grandi/dsc_2213.jpg)
![In foto l´incendio ai capannoni della CellTel di Scarmagno 3](https://www.ticweb.it/foto/grandi/dsc_2222.jpg)
![In foto l´incendio ai capannoni della CellTel di Scarmagno 4](https://www.ticweb.it/foto/grandi/dsc_2225.jpg)
Scarmagno (TO). Un fumo nero ha investito nel pomeriggio di martedì 19 marzo i cieli di Scarmagno (TO), a causa dell´incendio che ha devastato quel che resta dei capannoni dell´ex azienda canavesana Olivetti. Gli edifici, attualmente sede di vari call center per aziende di telefonia e non solo, tra cui la Celtel, la Innovis, Comdata e Wirelab, sono stati investiti nel pieno pomeriggio dalle fiamme di un incendio scaturito all´improvviso all´interno dei capannoni stessi. Non sono ancora note le cause e le dinamiche del rogo che, tuttavia, stando alle prime indiscrezioni, sembrerebbe divampato all´improvviso. C´è chi ha parlato di cortocircuito, chi ha affermato che le fiamme siano partite dal tetto, chi invece comunica che siano partite da una stanza in cui erano presenti cartoni e materie chimiche, ma quel che è certo è che le squadre dei Vigili del Fuoco di Ivrea sono state impegnate parecchie ore per poter domare l´incendio. Nessun ferito tra i dipendenti delle aziende presenti in zona, che sono stati fatti prontamente evacuare, ma tanto spavento e non solo per l´evento in se´, ma anche per le conseguenze che ne deriveranno. "Il nostro timore è di perdere il lavoro", ha affermato una dipendente. "Temiamo che l´inagibilità dei capannoni siano un colpo di grazia ad un´economia già in crisi", ha confermato un altro. "E´ un dramma per tutte le aziende che lavorano in questo comprensorio - ha sottolineato la rappresentanza Cisl del Canavese - , oltretutto la maggiorparte dei dipendenti della Celtel sono ex dipendenti Olivetti che in questi anni si sono rimboccati le maniche ed adeguati a nuove mansioni. Certo questo ennesimo duro colpo non ci voleva, anche perché l´azienda in questo periodo stava attraversando un momento di crisi". La dirigenza aziendale al momento non si sbilancia, tuttavia Luigi Parodi, responsabile dello stabilimento, ha raccontato "verso le 16.15 è scattato l´allarme ed abbiamo notato un principio d´incendio presso uno dei nostri magazzini, abbiamo dapprima tentato di domare le fiamme con gli estintori, ma quando abbiamo notato di non riuscirvi, abbiamo fatto evacuare l´azienda e chiamato i soccorsi. Al momento comunque non sappiamo ancora quali siano le cause dell´incendio, ma pensiamo ad un fattore esterno, dal momento che noi non abbiamo lavorazioni di materiali pericolosi". Non hanno voluto invece rilasciare dichiarazioni le rappresentanze dell´ufficio del personale, come nemmeno le altre sigle sindacali. Tutto ancora incerto al momento, molte le domande e moltissimi i dubbi, tra cui la domanda se i tetti degli stabilimenti che hanno preso fuoco siano in eternit, e quindi la nube scaturita e propagatasi per una vastissima area e ben visibile anche a chilometri di distanza, tra cui Ivrea (TO), sia anche dannosa per la salute. Molte anche le polemiche legate all´incuria degli edifici che, nel corso degli anni, sono state più volte oggetto di dibattito e che potrebbero, a detta di alcuni, essere parzialmente causa dell´incendio. In questi giorni i capannoni saranno comunque chiusi e verrà comunicato ai dipendenti se debbano stare a casa sottoforma di cassaintegrazione straordinaria, comunque, nei prossimi giorni verranno rese noti le sorti dell´azienda e dei dipendenti.
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